I counselor di Su-la Testa si presentano

L’Associazione – APS ‘Su la Testa’ offre il servizio di COUNSELING ai propri soci gratuitamente.
In una società sempre più individualista e critica nei rapporti umani, si sta manifestando una necessità diffusa di ridefinire un nuovo rapporto tra individui, in special modo nel mondo in quei contesti ove la relazione assume un ruolo fondamentale.
Il Counseling è un insieme di tecniche e strategie che possono essere utilizzate da tutti per vivere al meglio il rapporto con se stessi e con gli altri, rafforzando il proprio benessere mentale ed emotivo, in quanto forniscono gli strumenti per migliorare i rapporti interpersonali, comprendere empaticamente gli altri e auto-aiutarsi a raggiungere i propri obiettivi e superare le proprie sfide.
Il Counseling è empatia: essere in grado di comprendere e relazionarsi con i sentimenti e le esperienze dell’altro. L’empatia è essenziale per costruire fiducia e rapporto, poiché aiuta a sentirsi ascoltati e compresi. L’empatia permette di sentirsi più a proprio agio nel discutere i propri punti di vista, i propri desiderata, le proprie preoccupazioni.
Migliora il proprio modo di comunicare e spianano la strada alla propria assertività. Una tecnica specifica usata nella comunicazione è il feedback nel quale si usa la parafrasi per aiutare l’altro a elaborare i loro pensieri e sentimenti.
E’ un efficace strumento per il miglioramento dei rapporti interpersonali e la comprensione dell’altro.

Mi chiamo Priscilla, ho 32 anni, sono mamma di due maschietti e mi piace considerarmi una counselor del “wellness of body”.
Questo termine ufficioso serve a sottolineare l’importanza della dimensione del “corpo” che ora vi illustrerò.
Quando completai il liceo ero molto combattuta sulla strada da intraprendere: da una parte volevo continuare a coltivare la mia passione per la danza e trovare uno sbocco professionale; dall’altra sentivo l’esigenza di continuare a “nutrire” il mio sapere e la mia curiosità rispetto al mondo. E così inizia una una serie infinita di percorsi mai terminati, di rimbalzi fra una dimensione e l’altra che sentivo non essere mai del tutto adatti a me, con grande rabbia e frustrazione da parte di mia madre.
Poi un giorno, incappai in un libro meraviglioso
(“Il Narcisismo” di Alexander Lowen) e fu lì che mi innamorai dell’analisi del carattere.
Un incontro del destino che nel giro di qualche anno mi ha portata alla scuola di counseling “Ipso” di Milano (Istituto di Psicologia Somatorelazionale) che unisce l’orientamento rogersiano a quello bioenergetico e dell’analisi del carattere.
Il concetto di “analisi del carattere” prevede che nel corpo di ognuno di noi siano inscritte le difese e le risorse a nostra disposizione per stare al mondo e per relazionarci con gli altri. Lavorando sui blocchi energetici del corpo che si sviluppano nei primi anni e che permangono per tutta la vita, è possibile accedere alle emozioni in essi congelate, liberando la persona sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista fisico.
Facendo un lavoro su di sè è possibile integrare quelle parti a cui abbiamo dovuto rinunciare per rispondere alle aspettative dell’ambiente in età infantile, mettendo in atto comportamenti che all’epoca ci hanno permesso di sopravvivere ma che in età adulta ci allontanano dal nostro vero sè, facendoci sentire sbagliati, in colpa, inadeguati…in sostanza in conflitto con noi stessi.
La scuola Ipso ha rappresentato un percorso di enorme crescita personale che porterò sempre nel cuore in cui la dimensione corporea e quella “mentale” si sposavano perfettamente, ponendo fine al grande dilemma di tutta una vita.
Contestualmente (e non di minor rilevanza per me) ho approfondito notevolmente le mie conoscenze sui fiori di Bach, fino a rendere questi meravigliosi strumenti terapeutici parte integrante della mia professione.
Ad oggi collaboro con alcune realtà del mio comune come floriterapeuta, insegnante di danza e istruttrice di alcuni corsi di ginnastica in cui integro la pratica bioenergetica appresa grazie ad Ipso. Nell’ultimo anno mi sono iscritta a Scuola Tao di Milano in cui studio fondamenti di medicina cinese.
Infine, ringrazio l’associazione “Su La Testa” per l’opportunità di concludere il mio tirocinio di counseling: sono certa che questa esperienza sarà di enorme arricchimento umano per tutti.

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Mi chiamo Rocío González, sono spagnola, mamma di due figli e abito in Lombardia dal 2017. Sono avvocato e ho appena finito la mia formazione di counselor nel Centro di Formazione Gestaltica Integrata, AURIS.
Partecipo da più di un anno al servizio di counseling gratuito offerto dall’Associazione Abilità Diverse, oggi integrata nell’Associazione Su la Testa.
L’esperienza è stata talmente arricchente, in entrambe le direzioni, che ho deciso di continuare a rendermi disponibile per gli associati di Su la Testa.
Quello che considero prezioso del counseling, è che offre uno spazio protetto di ascolto attento e partecipativo, di rispetto, di sostegno e di non-giudizio. Uno spazio per ascoltare con coraggio se stessi, per conoscersi meglio, per imparare a relazionarsi meglio con se stessi e con gli altri, con la finalità di individuare il proprio personale modo di affrontare e superare le difficoltà che si presentano nella vita di tutti i giorni, usando le proprie risorse interiori ed energie (che magari erano sopite e vengono riscoperte).
Sono molto felice di poter aiutare gli altri ad aiutarsi, contribuendo alla loro (e mia) crescita personale attraverso gli incontri di counseling.

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Mi chiamo Daniela Pizzi, ho 55 anni, sono nata a Saronno dove tuttora abito. 
Sono mamma di due ragazzi di 22 e 17 anni.
Da anni lavoro per un importante ente pubblico economico e la mia sede di lavoro è a Milano.
Ho intrapreso qualche anno fa un percorso di crescita personale e quando ho realizzato quanto potessi essere di aiuto agli altri ho scelto di prepararmi e di formarmi professionalmente.
Sono una counselor della scuola AURIS di Varese che si rifà al modello sistemico e gestaltico.
Diceva Paul Evans: “ se non si ha coscienza di se stessi, di ciò che si ama e dei propri talenti, si rischia di essere sballottati dalle circostanze come foglie al vento”.
Aiutare a diventare ciò che si è destinati a essere, aiutare a crescere nel senso di conoscere e diventare se stessi, aiutare a ritrovare l’equilibrio perduto e a scoprire le proprie risorse e le proprie potenzialità, sono queste fra le più importanti funzioni di un counselor.
Un anno fa è iniziato il mio tirocinio formativo con “Abilità Diverse” grazie a Morena la presidente dell’associazione e ora, a tirocinio concluso, porto con entusiasmo a mia esperienza in “Su la testa”. 

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Mi chiamo Federico, ho 30 anni e mi sono da poco unito presso l’associazione Su La Tesa come counselor tirocinante.
Tanto la mia esperienza di o=o anni nell’assistenza di base a persone anziane e con disabilità fisico- psichica, quanto la mia formazione in psicologia clinico-forense e in counselling gestal;co-integrato, mi hanno permesso di costruire delle solide fondamenta a=e a costruirmi come professionista capace di adoperarsi nella Cura della persona fragile, calata nel suo ambiente di vita.
La pratica operativa di quattro anni in Pronto Soccorso, mi ha ulteriormente preparato ad affrontare e gestire situazioni di emergenza sanitaria, ad accompagnare il paziente e i suoi familiari nella gestione dei limiti e delle risorse della persona malata e nel coltivare un rapporto di contatto umanizzante con la sofferenza.
La messa al centro dell’utente – e della sua relazione con l’ambiente socio-familiare – è un valore fondante del mio essere professionista. Valore che, affinché́ possa essere pienamente attuato, credo richieda una grande attenzione tanto del mondo interiore del cliente quanto del proprio.
In concreto, quanto appreso mi consente di lavorare come tirocinante counselor nel mitigare quelle situazioni di disagio attraverso tecniche di contatto emotivo ed esperienziale.

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Sono Gaetano ho 66 anni, due figli e un nipotino di 14 mesi. Ho incontrato il mondo del volontariato molto tardi dopo una vita dedicata al lavoro in aziende del comparto metalmeccanico. Prima del counseling ho incontrato il massaggio che mi ha portato ad avere un rapporto confidenziale con i clienti e quindi ad affrontare argomenti per i quali non mi sentivo pronto. Questa difficoltà mi ha fatto scoprire il counseling, che ha cambiato profondamente la mia vita, consentendomi di capire meglio me stesso e chi mi sta di fronte. Sono stati tre anni di studio e intenso lavoro pratico,  completato con il tirocinio in “Abilità diverse” ed altri istituti, dove ho potuto sperimentare quanta soddisfazione mi dia vedere le persone cambiare atteggiamento nei confronti delle difficoltà che stanno attraversando. I loro grazie, i loro sorrisi mi riempiono di gioia. È una crescita continua! 

Se vuoi saperne di più, contattaci !

P.S.: Qui trovate anche gli altri servizi già attivi: https://su-la-testa.it/servizi-per-i-soci/

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